La progettazione del verde nell’arredamento alberghiero
Le piante e l’arredamento floreale sono elementi integranti e complementari della decorazione d’interni : il progettista ha a disposizione un mezzo estremamente potente e di effetto per creare scenari ed ambientazioni.
Le piante generano emozioni collegando l’inanimato alla natura dalla quale ci stiamo purtroppo allontanando sempre più, in genere, nella vita di tutti i giorni in modo particolare nelle grandi città.
Nelle persone vi è un desiderio inconscio di vivere in ambienti con richiamino l’habitat naturale e la decorazione del verde ne assume un’importanza rilevante.
Nelle strutture alberghiere o di accoglienza ricettiva nonché di ristorazione si pone sempre una grande attenzione al problema manutentivo e di gestione e vedremo nello sviluppo della trattazione le tecniche avanzate di questo settore.
In questo articolo vorrei fare una breve panoramica delle piante da interni.
La configurazione di una pianta: dimensione del fogliame, tipo di struttura ecc. dipendono dall’evoluzione che la stessa ha avuto per adattarsi all’ambiente naturale d’origine.
E’ importante ed affascinante nello stesso tempo conoscere il luogo di provenienza delle piante stesse per poter creare artificialmente, nei limiti del possibile, l’ambiente simile a quello naturale prevalentemente a livello di luce e temperatura.
Le piante che si adattano maggiormente agli ambienti d’interni sono quelle che per loro caratteristica sono in grado di superare condizioni climatiche mutevoli.
Ad esempio : la Dracaena dei tropici, sub-tropici dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia; il Ficus dell’India, dell’Indonesia, dell’Australia e dell’Africa occidentale; il Philodendron delle foreste equatoriali del Messico, del Perù , del Brasile e dell’India; l’Aspidistra della Cina; il Chlorophytum dell’America e dell’Africa tropicale; la Sansevieria dell’Africa e moltissime altre.
Alcune specie, in particolare le piante tropicali, devono essere protette dal freddo invernale e sono state fatte approfondite ricerche per la manutenzione delle stesse in ambienti riparati ed interni.
Altre specie di origine esotica vanno coltivate all’aperto in clima caldo.
Classificherei ora i principali tipi di piante da interni.
Le piante si possono classificare secondo la loro conformazione ed in base alle loro esigenze di coltivazione:
· da fogliame
· da fiore
· pensili e rampicanti
· alberi da interni
Le piante da fogliame
Sono piante da fogliame quelle nelle quali il valore ornamentale delle foglie supera quello dei fiori. Le foglie possono assumere diverse tonalità di colori ed è interessante notare come le foglie striate con parti bianche o gialle contengano meno clorofilla e perciò necessitino di più luce. In questo gruppo sono comprese la maggior parte delle piante d’arredamento.
Generalmente le piante da fogliame sono molto resistenti, non richiedono di eccessiva cura, crescono lentamente e sono numerose per tipo e varietà.
Tra queste le più note sono: – Ficus – Dracaena – Dieffenbachia – Caladium – Sansevieria – Euphorbia o Stella di Natale – Croton – Aspidistra – Calathea – Aglaonema – Cordyline .
Le piante da fiore
In questo gruppo possiamo fare una distinzione fra piante che fioriscono una sola volta (annuali) e piante il cui periodo di fioritura è perenne .
Alle piante del primo gruppo si ricorre quando si vuole ottenere un risultato gradevole e armonioso. Appartenenti a questo gruppo si possono elencare : – Cineraria – Begonia – Browallia – Violetta persiana.
Queste piante, una volta fiorite vanno sostituite.
Le piante perenni, invece, devono essere curate con maggiore attenzione.
Generalmente queste piante, al di fuori del periodo di fioritura, non hanno foglie attraenti e la crescita non è molto rigogliosa; non vanno tenute per tutto l’anno in ambiente riscaldato e durante il periodo di riposo devono essere poste in locali asciutti.
Azalea – Gelsomino – Plumbago – Stella d’Italia -Passiflora – Camelia – Bougainvillea – Gardenia – Ciclamino ecc. .
Le piante pensili e rampicanti
Molto usate nell’arredamento di locali pubblici, queste piante lasciano cadere ramificazioni di lunghezze variabili da qualche decina di centimetro a qualche metro.
Con questi tipi di piante si possono far risaltare determinati particolari architettonici o eventualmente nascondere strutture non particolarmente piacevoli.
Le piante pensili sono anche idonee per certi vani scala; con l’uso di queste specie si possono attenuare dislivelli di altezza che, a volte, possono verificarsi negli edifici.
Un fattore da prendere in considerazione è che l’aria calda tende a salire e di conseguenza è consigliabile collocare in alto le piante che richiedono un ambiente più caldo. Nei vani scala meno riscaldati, piante che richiedono un ambiente moderatamente caldo.
– Edera – Ampelopsis – Filodendro rampicante – Pothos – Tradescantia – Zebrina – Saxifraga ecc. .
Gli alberi da interni
Di questi esistono alcune specie che raggiungono ragguardevoli dimensioni tanto da poter essere considerati per la loro mole “alberi” : il Ficus benjamina ne è un esempio.
Generalmente queste specie sono ubicate isolate o unitamente ad altre piante di piccola taglia. Nei grandi locali dove sono prevalentemente utilizzate, servono per definire determinate zone o per creare aree di particolare interesse visivo.
La scelta degli “alberi da interni” non è molto varia ed in genere risultano più idonee le piante in grado di sopportare temperature costanti di 20° C sia d’inverno che d’estate e che richiedano la mezz’ombra.
In genere queste piante sono costose e perciò richiedono molta attenzione e cura.
– Ficus benjamina – Sparmannia africana – Ficus elastica ecc. .
L’IDROCULTURA
Da anni, per la coltivazione delle piante da interni, vi è un allontanamento dai sistemi naturali ed organici a favore di un sistema artificiale.
L’idrocultura o cultura idroponica permette la coltivazione di piante in contenitori riempiti d’acqua, di materiale inerte e sali minerali.
Il materiale inerte ha la funzione di ancoraggio delle radici per permettere alla pianta di svilupparsi in posizione verticale e, attraverso l’acqua, previa aggiunta di concime minerale o della soluzione nutritiva, si ottiene il nutrimento della stessa. Questo sistema è particolarmente consigliato per ambienti dove è necessaria una riduzione della manutenzione, il che offre il vantaggio di favorire alle piante una crescita vigorosa e l’assenza di malattie e parassiti provenienti dal terriccio.
LA LUCE ARTIFICIALE
La vita delle piante dipende dalla fotosintesi clorofilliana: effetto di trasformazione dell’energia luminosa in energia chimica attraverso i pigmenti delle cellule vegetali in particolare della clorofilla. Le piante con foglie variegate con parti gialle o bianche contengono meno clorofilla e di conseguenza necessitano di maggiore quantità di luce.
Con il grande utilizzo delle piante nell’arredamento e l’impiego delle specie più varie utilizzandole nei diversi spazi degli ambienti, si è creata la necessità di compensare l’illuminazione naturale con l’illuminazione artificiale.
Ogni pianta ha una determinata esigenza di illuminazione espressa in Lux .
Ne elenco i tipi più diffusi:
– Euphorbia trigona e Ficus buxifolia = 2000 Lux
– Ficus benjamina = 1000 Lux
– Anthurium, Dieffenbachia, Ficus elastica = 600 Lux
– Dracaena, Ficus pumila, Ficus lyrata, Hedera, Kentia, Philodendron, Schefflera, Cissus, Spathiphyllum, Cocos nucifera = 500 Lux
Per la fotosintesi clorofilliana sono utilizzate, dello spettro visibile, la luce blu e quella rossa. Tutte le principali ditte produttrici di lampade forniscono lampade studiate per l’illuminazione delle piante in sostituzione alla luce naturale.
Concludo l’articolo evidenziando l’importanza del verde nell’arredamento ricettivo e di ristorazione, tenendo presente la scelta delle piante in funzione della loro conformazione e soprattutto dalla facilità di manutenzione; vale a dire una scelta mirata di colture che richiedano minime cure giornaliere e massima durata nel tempo.
Dr Arch. Vittorio Pedrotti
Bibliografia:
– Enciclopedia delle piante d’appartamento/Rob Herwig/Zanichelli
– Il giardino in casa/John Brookes/Arnoldo Mondadori Editore
– Il libro delle piante in casa/Cinthia Wickham/ Idealibri
– Piante e fiori in casa/Mariella Pizzetti/Oscar Illustrati Mondadori
– Hobby verde/Helga Segré Zorn/Il Castello
– Hotel and Restaurant Design/Douglas Smith/Design Council Publications