Architetture d’acqua e di giardini
Anche negli hotel le fontane possono creare magici effetti
L’acqua, composta da idrogeno e ossigeno, è l’elemento primordiale che si formò separatamente inizialmente come idrogeno (generatore d’acqua) direttamente dal big bang quando si evidenziò un sensibile raffreddamento dell’universo; l’ossigeno è il terzo elemento nell’universo dopo idrogeno ed elio per abbondanza.
La classificazione dell’acqua come molecola è un preludio all’interpretazione del suo lato misterioso: mobilità, trasparenza e mancanza di sapore sono attributi che le danno un’immagine ultraterrena.
La materia vivente iniziò dall’acqua che è l’unico mezzo della vita poiché contiene il funzionamento delle cellule. L’ambiente acquatico è stato quello che ha permesso di ospitare la vita sul pianeta e nel liquido (amniotico) si forma e inizia la vita dell’essere umano.
Il significato dell’acqua è molteplice per il suo carico di diverse simbologie.
È interessante notare come presso i popoli le cui culture sono influenzate dal clima arido e mediterraneo le acque benefiche suscitarono sempre un’emozione poetica e di miracolo, trasmessa attraverso i secoli da un’iconografia e simbologia legate al verde della natura e alle sorgenti che assumevano un senso sacrale.
In contrapposizione, presso le culture del Nord Europa l’acqua era associata alla disgregazione della materia e al mondo degli inferi in quanto nel clima freddo e grigio l’acqua era riferita a pericoli naturali.
L’acqua nell’immaginario collettivo è rappresentata nell’Eden sotto forma di fontane, giardini, fiumi che assicurano la fecondità dei campi, la natura rigogliosa e la felicità di un sentimento estetico.
Il defluire dell’acqua dalle fontane, in analogia al paradiso terrestre, diventa il simbolo dell’acqua che sgorga dall’albero della vita posto al centro del giardino; lo scorrere di fiumi e torrenti che fluisce nella calma composta di laghetti infonde emotivamente fecondità, ricchezza, purezza, gioia e bellezza.
Tutti gli elementi sopra descritti sono la base della simbologia trasmessaci nei secoli dalle opere architettoniche e decorative legate all’acqua.
L’acqua carica di valenze artistiche ed estetiche ha molteplici significati su diversi piani e ha trovato espressione in architetture che, da quella islamica, alla rinascimentale, a quella barocca e all’architettura moderna si è espressa in realizzazione di giardini e fontane.
Un esempio affascinante è l’Alcazar di Siviglia dove la cultura islamica ha elaborato le sue raffinate tecniche per canalizzare l’acqua a pavimento mediante solchi decorativi.
Nei giardini barocchi come ad esempio quelli ideati da Le Notre nel Castello di Marly, nella reggia di Versailles e a Vaux-le-Vicomte, l’acqua ha una funzione scenografica: cascate, fontane, laghetti sono costruiti per creare meraviglia e stupore.
Nella mia esperienza di progettista ho trattato il tema dell’acqua in particolare nel Ramada Ticinum hotel in relazione alla vicinanza del fiume Ticino e del lago Maggiore, realizzando una fontana esterna quale elemento di distensione e accoglienza architettonicamente integrato alla forma leggermente arcuata dell’edificio; veli d’acqua nella hall e nel ristorante Giardino d’inverno completano il senso di legame con l’ambiente naturale.
L’acqua come elemento simbolico ha condizionato l’architettura nelle sue espressioni artistiche e decorative, offrendo realizzazioni architettoniche di paesaggi e giardini che hanno spesso assunto tonalità magiche e sacrali.
dr arch. Vittorio Pedrotti
Bibliografia
Philip Ball, H2O, Superbur, 2003.
Vito Teti, Storia dell’acqua, Donzelli Editore, 2003.
Paolo Maresca, Giardini, mode e architetture insolite, Angelo Pontecorboli Editore, 2004.
Renata Lodari, I giardini di Le Notre, Umberto Allemandi & C., 2000