Il
comfort ambientale che è fornito dallimpianto di
climatizzazione è oggigiorno uno standard imprescindibile
della dotazione alberghiera; non è infatti concepibile
realizzare una nuova struttura ricettiva senza aria condizionata
tranne in particolari siti ambientali. I sistemi tradizionali
di climatizzazione ambientale prevedono impianti complessi per
la produzione e distribuzione dellacqua calda e dellacqua
refrigerata. Questo significa avere una centrale termica e una
centrale frigorifera oltre che una rete di tubazioni dedicate
di dimensioni anche ragguardevoli opportunamente isolate che trasportano
lacqua. Il nuovo sistema emergente, sistema alternativo
al tradizionale, che oggi ha raggiunto uno sviluppo tecnologico
tale da assicurare una assoluta parità qualitativa di comfort,
raffrontato al sistema tradizionale, è quello così
chiamato a espansione diretta. Senza entrare approfonditamente
nella tecnica costruttiva e progettuale, si tratta di un sistema
modulare disponibile come pompa di calore di tipo Split, aria-aria,
con unità interne multiple e con controllo Inverter sul
compressore dellunità esterna. Questo nuovo modo
di climatizzare gli ambienti su base multistagionale è
oggi reso possibile grazie ai nuovi gas R410A che rappresentano
unitamente agli Inverter lo stadio più avanzato della ricerca
applicata.
Si tratta di un sistema centralizzato con possibilità di
personalizzare il clima di ogni singolo ambiente. Ciò garantisce
la massima flessibilità; in ogni ambiente è presente
un comando, autonomo rispetto alle altre unità controllabile
anche da un sistema centralizzato.
Le nuove pompe di calore garantiscono alta resa sia alle basse
che alle alte temperature presenti su tutto il territorio italiano
(da -10° C a + 40° C).
Questo sistema di climatizzazione funziona come impianto centralizzato
che soddisfa le esigenze di ogni singola persona/ambiente. Il
sistema permette di avere in contemporanea in ogni stagione ambienti
che necessitano calore e altri che richiedono freddo, ad esempio
in periodo invernale produrre calore sulla quasi totalità
degli ambienti e produrre freddo in ambienti sovraffollati quali
sale convegni o ambienti tecnici che necessitano basse temperature
(dispense, computer room, racks del cablaggio strutturato per
dati e fonia...).
La parte più innovativa e sorprendente è leconomia
gestionale e di investimento rispetto al sistema tradizionale.
Studi approfonditi e riscontri sulle realizzazioni sanciscono
un risparmio gestionale rispetto alle fonti tradizionali di un
valore percentuale variabile dal 30 al 35% e questo è dovuto
allo sviluppo del sistema di regolazione a Inverter. La funzione
dellInverter è quella di regolare lerogazione
della potenzialità frigorifera in ragione direttamente
proporzionale al carico termico presente nei locali e fare in
modo che le variazioni della potenzialità siano proporzionali
allintensità ed alla velocità con le quali
avvengono le variazioni di carico termico. Per cui se funziona
un solo ambiente su 40 il consumo elettrico è prossimo
ad 1/40 mentre in un sistema tradizionale la messa in funzione
della centrale ed il suo mantenimento è una costante fissa
indipendente dalla richiesta dei singoli ambienti. Dal punto di
vista dellinvestimento si può dire che con il sistema
ad espansione si hanno due impianti (riscaldamento e condizionamento)
al costo di uno solo. Per ultimo ma non per questo trascurabile
è il vantaggio di non avere condotte e tubazioni che trasportano
acqua nelledificio perché al loro posto vi sono tubazioni
di rame di dimensioni mediamente di un terzo di diametro rispetto
al tradizionale che trasportano un gas (R410A) atossico e ininfiammabile.
dr arch. Vittorio Pedrotti e dr ing. Federico Bergamo