Il
connubio golf e tecnologia sta raggiungendo nuovi standard,
davvero impensabili pochi anni fa, e consente l'apertura di
prospettive inedite ai giocatori che desiderino mettersi alla
prova e allnarsi anche al chiuso, nonché agli albergatori
che intendano offrire un servizio in più ai propri
ospiti amanti del green. I limiti e le approssimazioni che
fino ad anni fa sembravano insormontabili e condizionavano
la possibilità del gioco del golf indoor, sembrano
infatti quasi completamente risolti, grazie all'introduzione
di speciali telecamere ad alta velocità. In particolare,
se in precedenza l'effetto del colpo era dato dall'elaborazione
matematica di alcuni dati oggettivi come, per esempio, l'analisi
dello swing e la lettura dell'impatto sulla palla, ora è
invece possibile simulare il colpo senza approssimazioni,
così come è stato effettivamente eseguito, considerando
anche la reale parabola della palla.
Il tutto grazie a due telecamere di ultima generazione, in
grado di leggere la velocità della palla, il suo alzo
ed il suo spin (ossia la velocità di rotazione, sia
verticale che laterale): un sistema di lettura del colpo che
rende i dati riportati sullo schermo estremamente precisi
e capaci di soddisfare pure le esigenze dei professionisti
del gioco del golf. Tali novità sono peraltro affiancate
anche da alcuni sviluppi in campo grafico: il programma Sports
Coach Systems, il produttore del sistema sopra descritto,
è, in particolare, già fruibile in alta definizione
(HD). In tale formato sono attualmente disponibili 80 percorsi
di golf, tra i migliori al mondo, ma, essendo il software
aggiornabile, nuovi campi e nuovi miglioramenti grafici e
dei percorsi esistenti saranno inseriti con frequenza quindicinale.
La nuova conformazione del sistema rende così la struttura
di gioco una vera e propria piattaforma multifunzionale: una
sorta di simulatore-home cinema. Un'altra novità, infine,
è rappresentata dalla possibilità di mimetizzare
il sistema quando non utilizzato: una volta terminato il suo
impiego, esso, infatti, si ripiega su se stesso, lasciando
alla vista solo il telo di proiezione, utilizzabile anche
per proiezioni a grande schermo.
La struttura può così essere installata, per
esempio, all'interno di sale conferenze, senza peraltro risultare
intrusiva.
Vittorio Pedrotti e Andrea Passera
pubblicato su Job in Tourism il 10 luglio 2009