Un
architetto italiano sta rivoluzionando il modo di concepire
e di costruire edifici isolati multi-piano. Il fiorentino
David Fisher ha, infatti, presentato recentemente a New York
i progetti dei primi due edifici al mondo in movimento, la
cui realizzazione è prevista nel prossimo futuro a
Dubai e a Mosca. Larchitetto, in particolare, ha introdotto
negli edifici una nuova variabile dinamica, garantita dal
movimento rotatorio indipendente di ogni singolo piano. Il
risultato sono due strutture quasi viventi, autosufficienti
dal punto di vista energetico e capaci di cambiare continuamente
la propria forma. Alla base di questo movimento, la possibilità
data a ogni piano di ruotare secondo i desiderata degli occupanti:
unopportunità che consentirà a chi si
trova nelle unità abitative di cambiare la propria
vista e il proprio panorama a 360 gradi, mutando in questo
modo lambiente circostante e seguendo landamento
del sole in funzione delle proprie esigenze.
Secondo i progetti già definiti, il primo edificio
a essere realizzato sarà la torre di Dubai, i cui primi
20 piani saranno destinati a uffici, altri 15 ad albergo a
6 stelle, ulteriori 35 ad appartamenti di lusso e gli ultimi
10 a ville. Come già accennato, le unità abitative
potranno così godere di un panorama indipendente, grazie
alle possibilità di rotazione controllate tramite un
semplice sistema di ordini vocali. A disposizione degli abitanti,
poi, ci saranno anche saune, piscine private e giardini pensili,
mentre i titolari delle ville godranno anche del posteggio
auto al piano. Tutti i sistemi di accesso allinterno
delledificio, inoltre, saranno gestiti tramite un sistema
ottico computerizzato. Come duso negli immobili di nuovissima
concezione, infine, la torre sarà completamente autonoma
dal punto di vista energetico, grazie alla presenza di turbine
eoliche inserite negli spazi vuoti tra ogni piano e di pannelli
fotovoltaici posizionati su tutte le parti di copertura.
La grande innovazione di Fischer, però, sta proprio
nella dinamicità del suo progetto. Già altre
volte in passato, infatti, forme di rotazione erano state
introdotte in alcune strutture, ma il movimento era sempre
stato limitato a un singolo piano, solitamente situato in
copertura e adibito a funzione pubblica come, per esempio,
ristorante panoramico o dancing. Questi edifici, in altre
parole, conservavano sostanzialmente la propria natura statica,
al contrario di quanto avverrà per le strutture di
Fischer.
Si può dire, insomma, che grazie allidea dellarchitetto
fiorentino, la dinamicità, caratteristica del mondo
contemporaneo, entrerà ora anche in casa, dando vita
a una vera e propria nuova corrente, che potrebbe essere definita
del vivere dinamico. Unevoluzione che, sono convinto,
sarà di stimolo al settore immobiliare, anche a quello
dedicato al comparto dellhôtellerie, aprendo nuovi
mercati e generando nuovi flussi di turisti attirati dalla
possibilità di vivere uninedita esperienza di
soggiorno.
arch. Vittorio Pedrotti e Ing. Federico Bergamo
pubblicato
su JobinTourism il 10 ottobre 2008