Lantropometria
è la scienza che studia le misure del corpo umano ed
è alla base di ogni progettazione. Naturalmente non
basta unapprofondita conoscenza del dimensionamento
umano ai fini di una corretta progettazione. Altri fattori
di fondamentale importanza vi convergono in modo interrelazionale
(psicologici, socioeconomici). In questa puntata della nostra
rubrica ci occupiamo esclusivamente di quelli collegati alla
natura fisiodimensionale delluomo.
Nel campo specifico della progettazione di una camera dalbergo,
si può affermare che lantropometria costituisce
certamente la base principale e il punto di partenza più
sicuro. Se poi si pensa allimportanza di un corretto
e preciso dimensionamento degli spazi ai fini economici nella
progettazione alberghiera, ci si rende subito conto della
necessità di un attento e accurato studio antropometrico
per determinare i parametri minimi di uno standard ottimale
applicabile a una camera dalbergo tipo. Le dimensioni
delle camere, che oggi sono standardizzate in funzione della
categoria dellalbergo con i minimi normativi, sottintendono
quindi uno studio approfondito di antropometria e di ergonomia
degli spazi, che a titolo indicativo cercheremo ora di illustrare.
Lambiente camera, in una visione generale non prettamente
alberghiera, è il luogo dove luomo principalmente
dorme o riposa e dove passa una gran parte della vita (circa
il 30%). Nel corso dei secoli questo locale ha subito notevoli
cambiamenti influenzati da innumerevoli fattori di carattere
socioeconomico e di costume, che sarebbe molto interessante
analizzare, ma che ci porterebbero molto lontano rispetto
agli assunti del presente articolo.
Oggi, rimanendo nellambito di una moderna progettazione
alberghiera, basata su chiari e irrinunciabili principi di
funzionalità, la camera dalbergo presenta requisiti
minimi codificati e verificati a livello internazionale. Luomo,
sia come utente sia come personale addetto al servizio, ne
costituisce lunità di misura.
Elemento principale, il letto, singolo o doppio, sul piano
della dimensione presenta una configurazione ben precisa sia
per quanto riguarda la lunghezza (oggi si utilizzano letti
standard di 2 metri di lunghezza), sia per quanto riguarda
la larghezza che si può definire ottimale intorno al
metro per il singolo e intorno a 1,80 per il matrimoniale
(2x2 nel caso vengano accostati due letti singoli per ottenere
il letto denominato King).
Laltezza del letto da terra è generalmente di
circa 60 centimetri: una maggiore altezza, anche di pochi
centimetri, ne facilita luso, in particolare da parte
delle persone anziane, mentre misure inferiori alla media
producono un effetto estetico migliore, dando anche limpressione
che il locale sia più ampio, ma rendono più
faticoso il lavoro di rifacimento.
Dal punto di vista del servizio, risulta comodo e igienicamente
consigliabile uno spazio libero sotto il letto, minimo di
20 centimetri. Attorno al letto vi dovrebbe essere uno spazio
di movimento (sia per lutente sia per il servizio) non
inferiore a 70-80 centimetri. Questo spazio può essere
ulteriormente ridotto fino ad arrivare a 45 centimetri, a
scapito di un agevole lavoro del personale di servizio. I
sommier, naturalmente, possono essere spostati con lapplicazione
di ruote ai piedini contro la testata letto ma, se possibile,
è bene ridurre le movimentazioni. Questa misura andrà
aumentata nel caso vi sia interferenza con altri mobili o
altri arredi (armadi, cassettiere, tavoli).
Lelemento tavolo-scrittoio, tradizionalmente collegato
con il ripiano portavaligie e il frigo-bar, ora è spesso
un elemento indipendente e la tv a cristalli liquidi è
applicata a parete. Il classico armadio alberghiero è
spesso sostituito, specialmente negli Stati Uniti e nei paesi
di cultura anglosassone, da una comoda e funzionale cabina-armadio.
Le dimensioni dellarmadio e della cabina saranno proporzionate
sia ai dati antropometrici, sia ai parametri relativi alla
durata media del soggiorno dellutente, per cui gli alberghi
di passaggio avranno capacità di guardaroba notevolmente
inferiore a quelli di soggiorno.
Il comodino a fianco del letto deve costituire un piano dappoggio
di dimensioni utili, preferibilmente non inferiori a 35x45
centimetri, e trovarsi a unaltezza da terra non inferiore
a quella del materasso.
Certamente questa schematica esposizione è solo unintroduzione
al vastissimo campo del dimensionamento architettonico e di
arredo legato allantropometria, anche perché
i fattori fisici ed ergonomici (lergonomia è
la disciplina che affronta i rapporti che intercorrono tra
luomo e lambiente in cui vive e lavora) non sono
per loro natura statici, ma evolvono parallelamente allevoluzione
fisica e socioeconomica dellelemento uomo.
Con questo articolo pensiamo di aver dato indicazioni utili
agli operatori del settore alberghiero per analizzare attentamente
gli spazi, in relazione alla fruibilità da parte degli
ospiti e alle esigenze operative del personale di servizio.
Bibliografia
J. Panero, M. Zelnik, Spazi a misura duomo, Be-Ma editrice.
E. Grandjean, Ergonomics of the home, Taylor & Francio
ltd, London.
W.E. Woodson, D.W. Conover, Human engineering guide, University
of California press, Los Angeles.
dr
arch. Vittorio Pedrotti e dr ing. Federico Bergamo
Pubblicato
su Job in Tourism il 13 luglio 2007