Lo
spiega Pedrotti, architetto, che ha ristrutturato la hall dell'hotel
Umbertoprimo
Come
rinnovare l'immagine
Marmi
di pregio, linee curve e trompe l'oeil
I
protagonisti
della ristrutturazione
Lavori
edili |
I.
& M. PLAST - Seregno - MI |
Pavimenti
in marmo |
TERUZZI
s.n.c. - Lentate S/S - MI |
Pavimenti
in gomma |
FREUDEMBERG
s.p.a. - Milano |
Vetrate
artistiche |
GRASSI
ALESSANDRO & C. - Milano |
Bancone
reception
e arredo su disegno |
F.lli
PERON - Besnate - VA |
Trompe
l'oeil |
Maestro
d'Arte RITA RUSSO -
Buccinasco - MI |
Poltrone
e divani |
ditta
ANDREA GALIMBERTI - Cabiate - CO |
Impianto
elettrico |
CARRARO
MARCO - Carate Brianza - MI |
Illuminazione
e lavorazioni
speciali in ottone |
FILPA
s.n.c. - Milano |
Tendaggi |
NEW
TENDA - Lissone - MI |
Impianti
termosanitari
Progettazione
e Direzione dei lavori |
FIORENZO
NIZZARDO - Desio - MI
Studio Dr Arch. Vittorio Pedrotti
Viale Leonardo da Vinci, 8 20090
Trezzano S/N - Milano
e-mail: vpedrotti.arch@iol.it
Web site: http://users.iol.it/vpedrotti.arch
Collaborazioni:
Dr Arch. Marina Passini
Dr Arch. Claudio De Vecchi
Maestro d'Arte -Facoltà di pittura
Brera - Signora Rita Russo |
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Domanda.
Architetto Pedrotti, a quali criteri si è ispirato per il suo intervento
di ristrutturazione all'hotel Umbertoprimo?
Risposta. La ristrutturazione del pianoterra dell'hotel Umbertoprimo,
albergo quattro stelle ubicato vicino al centro di Seregno, mi ha coinvolto
profondamente tenendo conto del particolare rapporto che si è instaurato
con la committenza che mi ha dato completa libertà nella progettazione
e mi ha caricato emotivamente. Il progetto è stato deciso per dare
una nuova immagine al piano terra con arredo datato e per renderlo più
funzionale dal punto di vista operativo, nonché dare una forte
immagine caratterizzante che funzioni sul piano promozionale e contribuisca
a creare un legame con la clientela.
D. Quali sono stati, dal punto di vista tecnico, i fattori di forte
cambiamento rispetto al precedente progetto?
R. Ho voluto realizzare un ambiente fresco e nello stesso tempo
coinvolgente per creare un'atmosfera accogliente e protettiva secondo
i desideri della committenza che ha impostato un rapporto molto personale
con la clientela. Ho progettato le pareti utilizzando forme curve ed eliminando
fin dove possibile gli spigoli vivi; ciò ha determinato un ambiente
morbido che ha raggiunto l'obiettivo voluto utilizzando colori caldi,
sulla base di un giallo realizzato in marmorino nella parte bassa della
parete e nei pilastri, che sono stati resi rotondi. Il controsoffitto
ha linee curve che si concentrano in una vetrata artistica centrale a
colori vivi. Per l'illuminazione, che è a soffitto, ho usato corpi
illuminanti a basso consumo energetico.
D.
Quali materiali ha scelto?
R. Per il pavimento ho utilizzato il marmo campito con un disegno
a scacchiera diagonale di rosso Verona e bianco Carrara venato, mentre
per la zoccolatura ho utilizzato il marmo giallo reale. Tale scelta aveva
lo scopo di dare un senso di grande eleganza nonché di pulizia
ma soprattutto un richiamo alla tradizione italiana. Le pareti, come ho
accennato prima, sono state realizzate in marmorino per un'altezza variabile
e con disegno curvo, e nella parte superiore, inclusi i soffitti, nello
stessa tinta leggermente più chiara, opaca satinata. Il banco reception,
funzionale dal punto di vista ergonomico, è in legno di pero, essenza
molto calda ed elegante: il piano sagomato è in marmo giallo reale,
finito all'interno in laminato plastico antigraffio.
D.
Come sono stati scelti i decori delle pareti?
R. Ho voluto realizzare alcuni trompe l'oeil, in particolare uno
molto grande raffigurante l'antica Seregno nel suo ideale ambiente naturale,
e altri con bellissime rappresentazioni floreali tratte da disegni fiamminghi.
Rita Russo, autrice delle opere, ha perfettamente espresso e realizzato
il progetto. Sono stato molto soddisfatto del lavoro, in considerazione
anche dei tempi estremamente ridotti, un mese e mezzo dall'inizio alla
fine dei lavori, e della soddisfazione della committenza che è
la base di ogni progettazione come io la intendo.
di
Daniela Monzese
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