Nell'edilizia
alberghiera si adottano soluzioni tecniche all'avanguardia e secondo le
norme vigenti
Niente
rumori molesti in albergo
Le
moderne tecnologie hanno migliorato l'isolamento acustico
L'Italia
si sta faticosamente adeguando agli standards imposti dalla normativa
internazionale sulla protezione dal rumore, che nel campo edilizio si
traduce nella necessità di garantire sufficienti livelli di isolamento
acustico all'interno degli edifici. La normativa di riferimento è
il D.P.C.M. 5/12/1997 - Determinazione dei requisiti acustici passivi
degli edifici, che impone il rispetto, per le differenti categorie edilizie,
di valori minimi di isolamento acustico. In particolare per la per la
categoria C: Edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività
assimilabili, indicata nella Tabella A, sono previsti i seguenti requisiti
acustici:
Categoria
C
|
R'w
50
|
D2m,Nt,w
40
|
L'n,w
63
|
LASmax
35
|
Laeq
25 |
dove:
R'w: indice del potere fonoisolante apparente (con le trasmissioni laterali).
E' sempre inferiore al potere fonoisolante Rw; D2m,nT,w: indice dell'isolamento
acustico normalizzato di facciata; L'n,w: indice del livello di rumore
di calpestio di solai normalizzato. Tali livelli di isolamento richiesti
(piuttosto elevati) sono di impossibile pratica realizzazione utilizzando
sistemi costruttivi tradizionali. Quindi il concetto di "massa
delle pareti" come mezzo per garantire adeguate prestazioni di
fonoisolamento trova in realtà scarsa applicazione nell'edilizia
moderna, soprattutto se si pensa agli interventi di ristrutturazione.
L'uso di strutture pesanti al fine di aumentare le capacità fonoisolanti
di un tramezzo non appare perciò conveniente; basti pensare che
ad un raddoppio del peso di una parete corrisponde un incremento del
suo potere fonoisolante di soli 4 dB. Le scelte progettuali, sia per
nuovi edifici sia per attuare una ristrutturazione, dovrebbero tenere
conto di molteplici aspetti legati, oltre all'acustica anche alla flessibilità
dei sistemi costruttivi adottati. In particolare nel caso di interventi
di recupero edilizio le soluzioni adottate per migliorare il comfort
acustico non dovrebbero essere esse stesse fonte di problematiche, che
si andrebbero a sommare alle già molte insite in un intervento
su un edificio esistente (si pensi ad esempio alla necessità
di rinforzare i solai se si decidesse di migliorare l'isolamento acustico
di pareti in muratura aggiungendo altra muratura). Le pareti leggere
in lastre di gesso rivestito su orditura metallica non basano il loro
potere fonoisolante sul peso ma su un funzionamento di tipo massa -
aria - massa. Praticamente l'isolamento
acustico non è più basato sull'inerzia del divisorio ma
su un meccanismo legato ai principi della risonanza; in questo modo
si ottengono, con pesi contenuti in poche decine di Kg per mq, valori
di isolamento acustico che richiederebbero, con divisori pesanti, pesi
di centinaia di kg su mq. Il requisito fondamentale consisterà
quindi nel garantire un adeguato livello di isolamento acustico tra
le camere dell'albergo e tra le camere e i corridoi. Tale livello di
isolamento dovrà essere soprattutto garantito tra le singole
camere e secondariamente tra camere e corridoi. Si dovranno definire
le soluzioni tecniche (divisori verticali) in gesso rivestito in grado
di garantire un isolamento elevato ai rumori aerei, e di prevedere idonei
accorgimenti per far si che in opera l'isolamento acustico sia effettivamente
quello minimo desiderato. In particolare il requisito più importante
per la scelta dei divisori interni è R'w, cioè l'Indice
di valutazione del potere fonoisolante apparente. Tale valore deve essere
ottenuto in opera, e dunque è necessario considerare non solo
i valori Rw (potere fonoisolante) ma anche stimare i contributi (negativi
sul valore Rw) dati dalle trasmissioni laterali e dai ponti acustici.
In tale ottica sarà necessario realizzare le pareti divisorie
impostandole sui solai rustici, ed in seguito realizzare nei singoli
locali un massetto galleggiante su strato resiliente (meglio se lana
minerale ad alta densità) questo per il duplice scopo di: - limitare
la trasmissione acustica indiretta dei rumori aerei attraverso la soletta
inferiore; - rientrare nei limiti per l'isolamento ai rumori impattivi
L'n,w (indice di valutazione del livello di rumore di calpestio normalizzato).
Il livello di isolamento R'w = 50 dB (valore in opera) è elevato
e difficile da ottenere senza prendere provvedimenti per eliminare tutti
i ponti acustici e ridurre le trasmissioni laterali: si ritiene che
tale livello di isolamento sia da ricercare solo tra le camere adiacenti,
e può essere ottenuto solo con divisori ad alto isolamento acustico,
a doppia struttura indipendente. Un livello inferiore (R'w = 47 dB)
può essere preso come riferimento tra il corridoio e i locali
di servizio della camera (ingresso e WC), e può essere garantito
da pareti in gesso rivestito a struttura singola. In ogni caso si ribadisce
come particolare attenzione debba essere presa affinchè serramenti
non adeguati o impianti contenuti nelle pareti non costituiscano percorsi
secondari o ponti acustici in grado di ridurre il livello di isolamento
previsto. I parametri fondamentali sui quali si opera per progettare
acusticamente
una parete in gesso rivestito su orditura metallica sono: - Spessore
lastre di rivestimento, che possono essere montate in uno o più
strati accoppiati. - Spessore dell'intercapedine; può essere
di profondità diverse grazie alle differenti composizioni delle
orditure metalliche di sostegno. - Coibentazione interna; si può
realizzare utilizzando materassini di lana minerale con spessori e densità
differenti posti nell'intercapedine fra le lastre di gesso rivestito.
Per ottenere i requisiti minimi di isolamento ritenuti idonei: - le
pareti perimetrali delle camere (divisori tra camere e tra camera e
corridoio nel caso il corridoio sia di fianco alla zona letto) dovranno
garantire un potere fonoisolante di almeno Rw = 62 dB; - le pareti divisorie
interne alle camere dovranno garantire almeno Rw = 56 dB. Le porte di
accesso alle stanze, nonché i serramenti vetrati esterni, dovranno
garantire adeguati valori di fonoisolamento: si consiglia un valore
Rw maggiore di 40 dB (meglio se Rw = 45 dB). La parete di confine tra
due camere adiacenti, che dovrà contenere gli impianti elettrici,
è opportuno che garantisca un elevato valore di Rw anche in presenza
di scatole portafrutto e di derivazione. Prossimamente indicheremo alcune
soluzioni tecniche con i dati di riferimento.
dr
arch. Vittorio Pedrotti e dr ing. Federico Bergamo
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